1968-1978
In questo periodo Pelloni riflette sulla possibilità di dare al suo messaggio artistico una forma nella quale potesse incanalarsi e propagarsi nello spazio. Nacque così l’intuizione di proporre una figurazione inserita all’interno di sfere o strutture circolari e semi-circolari. Questa forma espressiva venne poi codificata nel saggio “Per un nuovo spazio figurativo”, e in un mostra personale del 1978, che segna un punto di svolta.
Lo spazio oculare
Santa Cecilia, 1968, ceramica cm 40, collezione privata
Entro lo Spazio Liquido, 1970, Olio su Tavola Ø cm 90, Collezione privata
La caduta di Icaro, 1978, Bronzo e cristallo Ø cm 30, Museo Civico di Carpi (MO)
Caino ed Abele – la città violenta, 1979, Olio su tavola Ø cm 100, presso l’autore
Cristo Risorto, 1980, Olio su tela cm 180 x 280, Parrocchia di S. Francesco d’Assisi, Carpi (MO)
San Giovanni Battista, bronzo cm 70, collezione privata
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